Vivi la Parola! 2018.01. 15 & 16

Lunedì 15 gennaio 2018

Il Signore Gesù con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché

«Quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo»

Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

(Marco 3,10)

Gettarsi su Gesù per toccarlo: ci sembrano gesti eccessivi, che rasentano il fanatismo, roba da persone squilibrate.

D’altra parte sappiamo anche che la disperazione può spingere fino a comportamenti simili.

E ci accorgiamo che se Gesù non è per noi indispensabile come l’aria che respiriamo, poco a poco impariamo ad accontentarci di molto meno, rassegnandoci anche a sopportare un po’ di malinconia, perché le cose ordinarie non ci bastano.

Per questo occorre imparare da queste persone, pronti a rinunciare a tutto, ma non a Lui, a fare follie per Lui.

Buona giornata!

don Carlo

Martedì 16 gennaio 2018

Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano:

«Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni»

Ma il Signore Gesù li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

(Marco 3,22)

Per distruggere un nemico la calunnia è spesso un metodo efficace.

Capovolgere completamente il senso dell’opera di Gesù, presentarla come un’azione criminale, certamente convince pochi, ma contamina molti, iniettando il veleno del sospetto che comunque frena gli entusiasmi e induce a non sbilanciarsi, a non schierarsi.

Questa azione, che è tipica di Beelzebùl, non è un fenomeno che ha riguardato solo Gesù, ma si verifica sempre quando si tratta di ostacolare un’opera di Dio, quindi avviene anche oggi con ciò che lo Spirito suscita per la conversione della Chiesa e del mondo.

Ma le forze degli inferi non potranno mai prevalere.

Buona giornata!

don Carlo

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