Vivi la Parola! 2018.07. 20 & 21

Venerdì 20 luglio 2018

38Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.

«Marta invece era distolta per i molti servizi»

Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

(Luca 10,40)

L’errore di Marta non è certo nella sua operosità.

Quella è senz’altro benedetta, esemplare, preziosa per Gesù e per i suoi discepoli.

Ma accade anche a noi di concentrarci unicamente su “ciò che si fa” (magari proprio per Dio), dimenticando l’obiettivo e cioè il “per Chi lo si fa”.

E così si assolutizza il nostro compito, la carità ci appare marginale e la trascuriamo senza accorgercene, l’efficienza e l’organizzazione diventano lo scopo e prevalgono al punto da non vedere più l’Ospite che sta riempiendo con la Sua presenza la nostra casa, né abbiamo più interesse e curiosità per la Sua Parola che nutre i pensieri e il cuore.

Perdiamo la parte migliore che invece Maria non si è lasciata sfuggire.

Buona giornata!

don Carlo

Sabato 21 luglio 2018

27Infatti, come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 28Dovunque sia il cadavere, lì si raduneranno gli avvoltoi. 29Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.

«Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo»

e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli. 32Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 33Così anche voi: quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.

(Matteo 24,30)

Il Vangelo capovolge sempre i nostri giudizi.

In questa pagina, ciò che ci terrorizza e che ci auguriamo soprattutto di evitare, ciò da cui tutti vorrebbero scappare è in realtà l’annuncio che sta per arrivare il dono più grande, quello che tutti attendono e che è più grande di ogni immaginazione e descrizione possibile.

Per questo il discepolo di Gesù formato a questa scuola porta nel mondo una luce nuova, diversa, incomprensibile per molti, ma necessaria a tutti, bussola per orientarsi con sapienza nel mare della vita, anche nelle tempeste più nere, camminando verso la luce abbagliante che brilla sempre in fondo al tunnel.

Buona giornata!

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