Vivi la Parola! 2018.10. 10 & 11

Mercoledì 10 ottobre 2018

Carissimo, tu mi hai seguito da vicino nell’insegnamento, nel modo di vivere, nei progetti, nella fede, nella magnanimità, nella carità, nella pazienza, nelle persecuzioni, nelle sofferenze. Quali cose mi accaddero ad Antiòchia, a Icònio e a Listra! Quali persecuzioni ho sofferto! Ma da tutte mi ha liberato il Signore! E tutti quelli che vogliono rettamente vivere in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannando gli altri e ingannati essi stessi. Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.

«Tutta la Scrittura, ispirata da Dio,

è anche utile per insegnare, convincere,

correggere ed educare nella giustizia»

perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

(2Timoteo 3,16)

Nel contesto in cui viviamo è sempre più urgente rievangelizzarci, fermarci in ascolto della Parola e soprattutto allenarci ogni giorno a metterla in pratica, perché Gesù possa rivivere in noi nel quotidiano.

Ma occorre partire sempre dal volto di Dio che Gesù ci ha rivelato, altrimenti è facile smarrirsi in ragionamenti inconcludenti, o incamminarsi in pericolose deviazioni. Gesù ci ha annunciato in ogni modo che Dio è il Padre che ama ciascuno infinitamente. Allora ogni Parola della Bibbia è espressione di questo amore e alla luce di questo tutto diventa chiaro.

Buona giornata!

don Carlo

Giovedì 11 ottobre 2018

Il Signore Gesù disse: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.

«Quando cominceranno ad accadere queste cose,

risollevatevi e alzate il capo»

perché la vostra liberazione è vicina». E disse loro una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

(Luca 21,28)

Ciò che per gli altri è il crollo, per noi è l’inizio; ciò che gli altri chiamano catastrofe per noi è l’arrivo del momento atteso e desiderato. Con il Vangelo in mano non è possibile adeguarsi al pensiero comune, c’è sempre uno sguardo nuovo sulla realtà, una parola inedita.

E la conversione alla quale siamo chiamati è anche questa: dirottare lo sguardo sul Dio che è presente quando tutto si frantuma, annunciare una speranza che gli altri non vedono, perché solo l’albero potato porta abbondanti frutti e solo se moriamo possiamo risorgere.

Buona giornata!

don Carlo

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