Oratorio estivo 2019

ORATORIO ESTIVO
dal 10 giugno al 5 luglio

• elementari ( 1^ già frequentata) in San Luigi

• medie in San Carlo

Domenica 14 aprile ore 15.30

in Oratorio San Luigi 
 

RIUNIONE INFORMATIVA  PER  I GENITORI 

«Bella storia!» è lo slogan dell’Oratorio estivo 2019, un’esclamazione di gioia e di stupore che dice quanto possa essere bella la vita se vissuta dentro il progetto di Dio e nell’incontro con Lui. Diremo che la vita di ciascuno è un “talento”. Ai ragazzi chiederemo di “starci” dentro una vita così, che viene accolta come un dono di Dio, ricca di quel “talento” che ci viene affidato per la nostra felicità e perché sia speso per il bene di tutti.

Il sottotitolo «Io sarò con te» dà il senso alla proposta della prossima estate in oratorio. La fiducia e la rassicurazione di essere al cospetto di Dio, per tutti i nostri giorni, ci fanno spiccare il volo. La nostra vita diventa bella perché si alimenta dell’incontro con il Signore e trova in esso la sua direzione. Una storia tutta da scrivere in cui contano le nostre scelte e la nostra responsabilità e nella quale ci viene chiesto di fare la nostra parte, dentro una “storia” più grande che coinvolge tutti, in cui ciascuno di noi è “protagonista”, con le sue doti e le sue qualità, da sviluppare e non tenere per sé.

Dentro il progetto dell’Oratorio estivo 2019 «Bella storia!», diremo ai ragazzi che c’è una vocazione da realizzare, che è per ciascuno unica e per tutti la stessa. La vocazione di tutti è la chiamata alla santità, che diventa esemplare per gli altri e si manifesta in tutta la sua bellezza quando si mostra come un “dono” e quindi un “talento” da spendere.

Guarda il video dell’inno dell’Oratorio estivo 2019

I cinque passaggi educativi

  1. Ricevere il talento. Accogliere il fatto che siamo il frutto di un dono originario e che dipendiamo da quanto un Altro e altri ci hanno dato.
  2. Trafficare il talento. Il dono di quello che siamo si moltiplica se impariamo a “metterlo in circolazione”, senza tenerlo per noi, addirittura “sotterrandolo”.
  3. Restituire il talento. Ogni storia ha un suo svolgimento. Quando riusciamo a restituire quanto abbiamo ricevuto, la vita si trasforma in qualcosa di unico, o meglio in una «bella storia!». La forma della restituzione è da leggere ad esempio: nel coinvolgimento degli altri nel bene che si fa; nel gestire i propri impegni per dare priorità al servizio; nel contribuire a rendere migliore il mondo e a cambiare la mentalità; nell’essere costanti per realizzare i propri sogni; nel rispondere con la fede all’amicizia del Signore (cfr. racconto “Siamo all’accademia”)
  4. Attendere un riscontro sull’operato. Quello che facciamo non è senza conseguenze. È un grande valore considerare la propria storia interconnessa a quella degli altri e strettamente legata al Signore e alla relazione che abbiamo con Lui. Quanto è preziosa la presenza di Dio nella nostra storia! A Lui possiamo affidarci e di Lui possiamo avere fiducia.
  5. Partecipare alla gioia. Bella storia è il destino di gioia che ci attende. Sapere che esiste una destinazione che non tiene conto della quantità dei “risultati” ma del dono messo in circolo dentro una “storia d’amore” che è il rapporto con il Signore Gesù che salva e apre la nostra vita all’eternità.

I santi e beati
Accompagneranno l’Oratorio estivo cinque personaggi, tra santi e beati che identificano alcuni ambiti del donarsi (Carità, Famiglia, Giustizia, Educazione, Giovani): Madre Teresa, Gianna Beretta Molla, padre Pino Puglisi, Francesca Saverio Cabrini e Pier Giorgio Frassati. Loro sono testimoni di come fare della propria vita una Bella storia!
Ognuno di loro farà da “maestro” in ciascuna delle cinque settimane animate dall’Oratorio estivo 2019. Li ritroveremo come degli artisti – sarà una metafora – capaci di diffondere bellezza attraverso le loro opere e il progetto a cui hanno saputo aderire.   

Il racconto e l’ambientazione: l’Accademia
I ragazzi potranno riconoscere i personaggi che abbiamo già incontrato nei due Oratori estivi precedenti (Margherita e Aurora in DettoFatto e Lele di AllOpera) permetteranno di scoprire chi ci accompagna in questo percorso.
Attraverso la loro avventura i ragazzi potranno immedesimarsi nel percorso di “crescita” che vorremmo proporgli, passando da un’arte all’altra e salendo i gradini di una speciale “Accademia” che si rivelerà una “scuola di vita buona”.
Le arti esprimeranno la bellezza di una vita spesa secondo il “talento” che è quella vita ricevuta in dono: la scultura; la musica; la scrittura; la pittura; la fotografia.

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