Vivi la Parola! 2017.01.11

Mercoledì 11 gennaio 2017

A Cafàrnao, il Signore Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità.

«Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!»

La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea. E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

(Marco 1,27)

 

L’opera di Gesù, negli esordi del suo ministero, è anzitutto di insegnamento e di guarigione. L’umanità è disorientata e malata e Dio si china su di essa per sanarla. In particolare le malattie sono molte, hanno diverse espressioni: possessioni del diavolo, infermità che toccano il fisico, come le febbri, ma la potenza taumaturgica di Gesù non è frenata da nulla.

L’umanità del tempo di Gesù è come la nostra. Noi stessi siamo feriti, ma come tali siamo inviati a essere guaritori, con la parola e la forza di Gesù. Non dobbiamo mai esitare a chiedere il Suo aiuto, meglio se con una preghiera fatta insieme, e saremo spettatori di miracoli e meraviglie come al tempo di Gesù.

 

Buona giornata!

don Carlo

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