Vivi la Parola! 2018.03. 14 & 15

Mercoledì 14 marzo 2018

Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli:

«Entrate per la porta stretta»

perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

(Matteo 7,13)

La via dell’amore non è facile.

Passa per la croce, perché il vero amore non si risparmia, dà la vita.

Ogni volta è un piccolo o grande morire a noi stessi, ma ci accorgiamo che da lì spunta una vita molto più bella e ricca, che altrimenti non conosceremmo.

Quindi la porta è stretta, ma il panorama che si apre al di là della porta è sconfinato, tanto quanto lo è il cuore di Dio.

Buona giornata!

don Carlo

Giovedì 15 marzo 2018

Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli:

«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli,

ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli»

In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

(Matteo 7,21)

Il proverbio dice che “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”.

In realtà c’è di mezzo la nostra libertà, che può scegliere di giocarsi in mille direzioni.

Spesso siamo tentati di pensare che la volontà di Dio sia un codice già scritto al quale è necessario sottometterci.

In realtà la volontà di Dio è ciò che di più bello ci può accadere, è noi stessi nella massima espressione della nostra personalità, è la strada della gioia più sicura.

Buona giornata!

don Carlo

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