Vivi la Parola! 2017.10.24

Martedì 24 ottobre 2017

Mentre il Signore Gesù andava per la strada,

«Un tale gli corse incontro»

gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre»». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

(Marco 10,17)

Il Vangelo di Marco è un racconto dinamico, in cui non c’è tempo da perdere, uno degli avverbio che ricorre più spesso è “subito”.

Anche nella pagina di oggi c’è qualcuno che corre verso Gesù. Perché il Maestro sta passando e la domanda che quest’uomo ha nel cuore urge troppo.

Sono il desiderio, il bisogno, la passione, a volte anche la curiosità che fanno correre e mostrano l’importanza di Dio che passa, perché è l’occasione da non perdere, che può rendere indimenticabile e decisivo quel momento, trasformarlo in una vera svolta luminosa per la vita.

Buona giornata!

don Carlo

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