Vivi la Parola! 2017.11.30 & 2017.12.01

Giovedì 30 novembre 2017
Sant’Andrea apostolo

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, il Signore

«Gesù vide due fratelli»

Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

(Matteo 4,14)

Non si diventa discepoli del Vangelo per nostra iniziativa. Anche quando siamo ben consapevoli che c’è di mezzo un nostro sì, sappiamo anche che prima Qualcuno ci ha guardati e chiamati.

E questo sguardo di Gesù non ci abbandona più, non finisce. Ogni volta che ci rivolgiamo a Lui troviamo che ci stava già guardando. Quel Suo sguardo è tutta la nostra forza, ci trasmette l’amore stesso di Dio, ci rivela chi siamo, ci ricorda che quel giorno è iniziata una storia che continua anche oggi.

Per sempre.

Buona giornata!

don Carlo

Venerdì 1 dicembre 2017

Beato Charles De Foucauld, religioso

I discepoli domandarono al Signore Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto.

«Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro»

Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

(Matteo 17,12)

Gesù è consapevole che la fedeltà a Dio si misura ogni giorno, nelle piccole prove e nelle mille opportunità che ci vengono offerte. Ma sa anche che un giorno verrà anche per Lui il momento più alto, quello decisivo, quello del dolore sconfinato, abissale, della croce.

Non è diverso per noi. Possiamo affrontare le prove grandi e quelle finali solo se durante la vita ci siamo preparati, accogliendo con amore le tante croci di cui è disseminato il cammino.

Sperimentiamo anche che proprio in ogni piccola morte a noi stessi, vissuta per amore, c’è sempre una risurrezione, una rinascita, una vita nuova che spunta e alimenta la vita di tanti altri.

Buona giornata!

don Carlo

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