Vivi la Parola! 2018.01. 26 & 27

Venerdì 26 gennaio 2018

Ss. Timoteo e Tito

Nacque tra gli apostoli una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. Il Signore Gesù disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori.

«Voi però non fate così»

ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l’ha preparato per me, perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno».

(Luca 22,26)

Chi è al di sopra comanda, domina su chi è sottoposto.

È talmente ovvio che se ciò avviene anche nella comunità cristiana non sono poi in tanti a scandalizzarsi.

Anzi, a volte si richiede proprio questo, perché la personalità forte quando è al potere rassicura e mette ordine.

Certo, i più deboli rimangono fuori, ma sembra un prezzo inevitabile da pagare…

«Voi però non fate così».

Buona giornata!

don Carlo

Sabato 27 gennaio 2018

Il Signore Gesù disse alla folla: «Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.

«E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me»

Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come puoi dire che il Figlio dell’uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell’uomo?». Allora Gesù disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è tra voi. Camminate mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce».

(Giovanni 12,32)

In Gesù innalzato da terra, crocifisso, che grida l’abbandono del Padre, Chiara Lubich vede tutto il Paradiso con la Trinità e tutta la terra con l’umanità.

Lì si manifesta l’amore di Dio nel modo più alto e, al tempo stesso, in Gesù crocifisso è presente ogni uomo di ogni tempo nel suo dolore sconfinato e nella sua attesa di salvezza.

È come una potentissima calamita che attira a sé Cielo e terra, tutti e tutto, per fare unità in una infinita diversità.

Buona giornata!

don Carlo

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