Vivi la Parola! 2016.11.27

Domenica 27 novembre 2016
II di Avvento
Le profezie adempiute

Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro:
«Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete»
i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, / davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
(Matteo 11,4)

Giovanni Battista si aspettava altro. Aveva annunciato un Messia diverso, focoso, non misericordioso.
Dio ovviamente scompiglia anche le attese dei santi e quindi capita anche a loro di trovarsi smarriti, confusi, con tante domande.
Gesù gli risponde che i segni di Dio non sono quelli clamorosi, che dovrebbero sbaragliare il male con violenza.
Dio entra nella storia umana dalla porta dei piccoli, degli ultimi, chinandosi su di loro, colmandoli di beni, accendendo in loro speranze mai pensate. La strada della salvezza per l’umanità passerà sempre attraverso di loro, perché proprio in loro Gesù si rende presente.

Buona giornata!
don Carlo

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