Vivi la Parola! 2017.01.31

Martedì 31 gennaio 2017

San Giovanni Bosco, sacerdote

 

Il Signore Gesù partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».

«E lì non poteva compiere nessun prodigio»

ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.

(Marco 6,5)

 

Se non c’è fede, se manca anche solo l’apertura del cuore, Gesù non può manifestare la sua potenza.

Dio infatti non scavalca la libertà dell’uomo, stabilisce con noi una relazione come fosse tra persone di pari grado.

A Lui basta uno spiraglio, un frammento di fiducia, per poter entrare e trovare spazio in noi. Solo i muri Lo fermano.

Altrimenti tutto rimane come prima, il Dio immenso e onnipotente nell’amore ci sfiora e noi neppure e ne accorgiamo, come non esistesse.

«A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio» che possono testimoniare: «Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia» (Giovanni 1,12.16).

 

Buona giornata!

don Carlo

 

 

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