Vivi la Parola! 2018.06. 11 & 12

Lunedì 11 giugno 2018

S. Barnaba

In quel tempo un grande numero credette e si convertì al Signore. 22Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. 23Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, 24da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.

«Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso

per cercare Saulo»

26lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.

(Atti 11,25)

Non è sufficiente pregare, testimoniare, fare, insegnare ed esortare.

Occorre anche lasciarsi ispirare dallo Spirito, con umiltà e docilità, per capire quali nuove idee, strade, persone possono ampliare l’irradiazione del Vangelo, quali sono i doni che Lui ha già suscitato e che occorre valorizzare.

Barnaba, che era “pieno di Spirito santo”, è un cristiano così e sa trovare il posto giusto perché il carisma di evangelizzazione che ha investito Paolo possa trovare la sua espressione nella Chiesa, perché il Vangelo corra dappertutto.

Buona giornata!

don Carlo

Martedì 12 giugno 2018

6Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. 7Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. 8Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo. 9Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». 10E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece

«E la sua mano fu guarita»

11Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

(Luca 6,10)

Avere la mano destra paralizzata significa una menomazione fisica seria per lavorare, ma è interessante leggerla come simbolo di una persona che non riesce a stendere la mano nell’atteggiamento di chi dona.

Solo l’incontro con l’Amore ci trasforma e ci rilancia a donarci a nostra volta. E così ritroviamo la nostra essenza più tipica, la gioia di essere per gli altri, lo slancio nel trasformare il mondo in quella porzione anche piccola che ci viene affidata, quel senso di pienezza e di pace di quando si vive proprio quello che Dio ci chiede.

Buona giornata!

don Carlo

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