Vivi la Parola! 2018.07. 01 & 02

Domenica 1 luglio 2018

VI DOPO PENTECOSTE

27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro»

29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

(Matteo 11,28)

Trovare un luogo dove far riposare il cuore è ciò che molti cercano.

La tentazione è di cercare lontano, in sogni irrealizzabili, o in evasioni che deludono e lasciano inquieti, insoddisfatti.

Fermarsi con Gesù non lascia mai senza pace.

È aria fresca per l’anima, è energia nuova per ricominciare, è slancio per andare subito dove Lui ci chiama, con cuore lieto, fiducioso, capace di risollevare e infondere coraggio in chi ne ha bisogno.

Buona domenica!

don Carlo

Lunedì 2 luglio 2018

34Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nelle campagne. 35La gente uscì per vedere l’accaduto e, quando arrivarono da Gesù, trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni,

«Vestito e sano di mente,

che sedeva ai piedi di Gesù, ed ebbero paura»

36Quelli che avevano visto riferirono come l’indemoniato era stato salvato. 37Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Egli, salito su una barca, tornò indietro. 38L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: 39«Torna a casa tua e racconta quello che Dio ha fatto per te». E quello se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.

(Luca 8,35)

Un uomo che terrorizzava la regione è ora «vestito e sano di mente».

Non si capisce di cosa la gente debba aver paura.

Dovrebbe piuttosto rimanere meravigliata e felice.

Ma quando Dio si manifesta e irrompe con la sua potenza, suscita sempre timore, perché la sua azione interpella con forza anche noi.

E siamo tentati di preferire il quietismo, le nostre fragili sicurezze, anziché lasciarci inquietare dalla novità di Dio.

Ma così rischiamo di perdere la grande occasione della vita.

Buona giornata!

don Carlo

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