La preghiera dell’arcivescovo Delpini sulle Guglie

PREGHIERA A MARIA

Ai piedi della statua simbolo di Milano, il monsignore invoca ‘Maria’ ”nei giorni tribolati dal Coronavirus”

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria virgo potens prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Mater dolorosa, consolatrix afflictorum,
conforta con la tua presenza coloro che più soffrono
nei nostri ospedali e nelle nostre case: invoca ancora per tutti
il dono dello Spirito Consolatore che ti ha consolato.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, auxilium Christianorum, sostieni nella fatica
i tuoi figli impegnati nella fatica logorante di curare i malati, dona loro forza, pazienza, bontà, salute, pace.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, mater amabilis, insegnaci l’arte di renderci amabili,
nei momenti dell’apprensione suggerisci
le parole buone che incoraggiano,
nelle ore della solitudine ispira segni di sollecitudine
per coloro che sono troppo afflitti, la delicatezza e il sorriso
siano una seminagione di simpatia,
nelle decisioni infondi sapienza,
nessuno sia così preoccupato per se stesso
da difendersi con l’indifferenza,
nessuno si senta straniero, abbandonato.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, virgo fidelis, incoraggia la perseveranza nel servire,
la costanza nel pregare, la fermezza nella fede,
la nostra familiarità con Gesù
ci aiuti a riconoscere Dio che è Padre, a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo,
a credere nel Padre che dona il Suo Spirito
per renderci figli nel Figlio,
perché credendo abbiamo la vita, la vita eterna.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, refugium peccatorum, regina pacis,
abbraccia tutti i tuoi figli tribolati, nessuno si senta dimenticato, non permettere che noi, in questo momento,
ci dimentichiamo di coloro che soffrono vicino e lontano,
per l’assurdità della guerra, l’ingiustizia insopportabile della miseria, lo scandalo delle malattie che si possono facilmente guarire, la schiavitù delle dipendenze che il vizio,
cercato e indotto, rende invincibili,

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, causa nostrae laetitiae, prepara i nostri cuori alla gioia,
perché la benedizione di Dio ci aiuti a essere protagonisti, tutti insieme, da tutte le genti, con ogni lingua, dialetto, cultura e religione di una storia lieta, solidale, semplice, operosa, fiera,
perché la nostra terra sia una terra in cui sia desiderabile abitare.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega, benedici, sorridi
in questa città, in questa Chiesa Ambrosiana, in questa terra
che si affida a te, ora e sempre.

Amen

Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo

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