Giornata Caritas 2022

Domenica 6 novembre 2022

La Caritas non è un’associazione o un gruppo a parte.
È la modalità con cui le Parrocchie vivono la carità, è perciò un’esperienza di Chiesa.

LA VIA DEL VANGELO È LA PACE

Mai come quest’anno questo titolo appartiene a ciascuno di noi, alla nostra comunità. Dopo il dramma della pandemia abbiamo vissuto il dramma della guerra in Ucraina, sono stati mesi difficili, pesanti, pieni di angoscia.

Con le persone che abbiamo ospitato nelle nostre case, nel nostro oratorio, abbiamo condiviso momenti di dolore, di disperazione.

Sono dovuti scappare dal loro paese lasciando tutto e in quel tutto c’erano gli affetti più cari, mariti e figli che erano e sono tutt’ora in prima linea a combattere, genitori anziani che sono voluti restare lì per difendere i loro luoghi, le loro case costruite con sacrifici immensi lavorando lontano da casa.

Abbiamo condiviso momenti di dolore con chi, tornando a casa, non ha trovato più nulla, in qualche caso neppure i vecchi genitori.

Come comunità abbiamo cercato di alleggerire le loro giornate faticose con momenti di incontri, di svago, con i pranzi del sabato e della domenica. Momenti che trasmettevano gioia e tristezza nello stesso tempo. Nei loro occhi si leggeva la nostalgia di casa, nonostante gli stentati sorrisi.

Stiamo vivendo un tempo contrassegnato ancora da grande fatica e incertezza. La guerra continua a colpire duramente molti paesi in tutto il mondo .

La diocesi ha scelto quindi la via del Vangelo convinta che sia la via della pace.
Accogliamo anche l’invito del nostro Arcivescovo nella proposta pastorale “Kyrie Alleluia Amen” a pregare per vivere nella Chiesa come discepoli di Gesù, in cui ci ricorda che “Abbiamo bisogno di pregare, perché la grazia di Dio operi e sia anima della missione, della carità, dell’impegno a vivere nel mondo, per il mondo”.

L’azione pastorale della Chiesa ha bisogno della cooperazione di tutti, nessuno escluso. Ciascuno di noi è chiamato ad essere segno luminoso della comunità che si impegna a testimoniare nelle opere il Vangelo della carità, attenti al grido di chi soffre nel dolore e nella solitudine.

Il desiderio è che la nostra presenza diventi stimolo, affinché tutta la comunità cammini sulla strada della prossimità per diventare dono di amore gratuito nei confronti di coloro che vivono ai margini della società, combattiamo insieme l’indifferenza per ridare dignità a tutti coloro che per diversi motivi l’hanno persa.

Le conseguenze della pandemia le stiamo vivendo ancora, sul nostro territorio ancora troppe persone non sono riuscite a trovare un lavoro, molte famiglie hanno subito lo sfratto a causa della perdita del mutuo, molti hanno dovuto ipotecare quel poco che avevano per potere fronteggiare alle spese.

Grazie alla vostra generosità quest’anno siamo riusciti:

  • a dare aiuto per gli affitti per un importo pari a 3.050 euro;
  • siamo intervenuti con il pagamento delle utenze per un importo pari a 1.445 euro;
  • abbiamo erogato borse-lavoro per 4.355 euro;
  • abbiamo sostenuto famiglie e singoli per un importo di 15.801 euro;
  • abbiamo erogato fondi S. Giuseppe/Siloe per persone in difficoltà per 3.600 euro;
  • abbiamo contribuito alle famiglie ucraine per 7.100 euro;
  • abbiamo acquistato generi alimentari per un importo di 11.000 euro.

Celebrando oggi la giornata Caritas e insieme la giornata del povero, possiamo cogliere l’occasione per richiamare l’impegno e la responsabilità per ogni credente a rendersi costruttore di quel Regno di amore, di giustizia e di solidarietà nella vita di tutti i giorni.

Rinnovo ancora il mio grazie a ciascuno di voi con una risposta che don Primo Mazzolari dava a coloro che gli chiedevano quanti poveri c’erano nella sua parrocchia, lui rispondeva così: “i poveri si abbracciano, non si contano

Buona domenica nel Signore a tutti e a ciascuno.

Diac. Giuseppe Amalfa, responsabile Caritas della nostra Comunità pastorale

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